Arte e cultura alla mostra al Forte di Coreglia foto

L’arte continua ad essere protagonista a Coreglia: prosegue con successo il secondo appuntamento artistico al restaurato palazzo Il Forte, che l’anno scorso ha ospitato la rassegna “Confronti contemporanei”. La mostra si chiama Alternativi Percorsi, curata da Gianfalco Masini ed organizzata dall’assessorato alla cultura. Dodici artisti chiamati a raccontare e raccontarsi, ciascuno con le proprie forme e i propri colori. Come un poliedro con dodici facce questa mostra rotola e vive, si accende con la peculiarità di ogni sua faccia si unisce in un grande lancio di dadi, l’arte. A ormai 9 giorni dalla chiusura, ecco la presentazione dei secondi quattro artisti protagonisti della rassegna di Coreglia.

 

Myriam Cappelletti. È nata in Umbria, ma da molti anni lavora a Prato. Ha frequentato il liceo artistica a Verona e a Lucca, proseguendo, dopo la maturità, gli studi all’accademia di bella arti di Firenze diplomandosi in pittura e all’accademia Cappiello in grafica pubblicitaria, sempre a Firenze. Negli anni ’90 frequenta un corso per approfondire gli studi di affresco che, negli anni a venire, le si rivela particolarmente congeniale: elabora, infatti, una tecnica personale, usando intonaco, colle e pigmenti, e successivamente assemblando stoffe, carte e altri materiali. Un mondo materico, a volte informale, a volte simbolico ed emozionale, ricco di frammenti e vere e proprie reliquie del suo quotidiano. Dalla prima mostra di grafica a Frosinone negli anni ’70, partecipa a moltissime mostre sia in Italia che all’estero: Seoul, New York, Miami, Singapore, Shangai, Monaco, La Plata, Malaga. Ha presentato un progetto all’interno di un progetto, artisti Km0 al centro di arte contemporanea Pecci a Prato nel 2012, dal titolo gli Armadi Blu su progetto a cura di Adriana Maria Soldini. Nel 2016 una sua opera viene acquisita ed esposta nella collezione di arte moderna e contemporanea dal collezionista Carlo Palli, nella mostra itinerante Viva Italia a cura di Laura Monaldi, che toccherà la galleria civica di Bratislava e la galleria civica di Sofia in Bulgaria nel 2017. Sempre nel 2016 un importante evento alla pinacoteca di Gaeta da titolo Pasing Through, a cui seguirà Steet Food a cura di Ilaria Magni, nel 2018, all’Art museum di Prato condiviso con le artiste Laura Vdb Facchini. Partecipa a due progetti interessanti, il contenitore ‘Bau’ di arte contemporanea, numero 10 e 13, oltre al progetto dell’archivio Carlo Palli “vitamine” tavolette energetiche, che ha toccato i musei e le fondazioni più importanti d’Italia inaugurato al museo Novecento di Firenze. Nel 2018 “liquida” un interessante progetto con installazioni in palazzi storici di Pistoia e uno scambio culturale con opere su carta dal titolo Ines Interchange tra una galleria di Malaga e la fortezza d’arte contemporanea di Gradisca d’Isonzo. La mostra Eccellenze pratesi alla galleria Farsetti Arte è un evento del mese di ottobre 2018. Un importante esposizione di opere all’istituto diagnostico Santo Stefano a Prato è ancora in corso, attualmente vive e lavora a Prato.
Riccardo Benvenuti. Giovanissimo si è imposto all’attenzione della critica. Espone nelle principali gallerie e musei d’Europa e America, avendo allestito oltre 300 mostre personali. Sotto gli auspici del museo teatrale della Scala di Milano, ha eseguito una serie esclusiva di porcellane da collezione denominate Le donne di Puccini, edizioni The Bradford Exchange (Chicago). Dal 1980 a oggi ha eseguito pitture murali nella chiesa di Santa Rita a Margine Coperta. Per l’editoria ha illustrato libri per ragazzi, tra cui Gnenco il pirata di Vincenzo Pardini, Emme Edizioni – Einaudi. Per il cinema italiano ha eseguito le scenografie del film Metronotte, con Diego Abatantuono, presentato nel 2000. Nel giugno 2001, per il centenario di Giuseppe Verdi, sotto l’egida del ministero dei beni culturali e dell’ambasciata d’Italia, è stato invitato a Nairobi (Kenia) per una mostra sul tema Verdi e l’Opera italiana. Nel maggio 2003, su invito del ministero della cultura di Cuba, ha allestito la personale a l’Avana nel museo Palacio des los Capitanes Generales (Hoficina del Historiador), patrimonio Unesco. Nel settembre 2003 ha realizzato l’esposizione personale Fado, volti e paesaggi al museo Casa do Fado e da Guitarra Portuguesa di Lisbona, sotto la presidenza italiana del consiglio dell’Unione europea. Tra il 2003 e il 2004, su commissione della compagnia Costa Crociere, ha realizzato imponenti pittorici utilizzati per l’arredamento dei ponti della nave Costa Fortuna e numerose opere per la Suites della nave Costa Magica, le più grandi navi da crociera mai realizzate in Italia. Nel settembre 2007 è stato ricevuto dal presidente Giorgio Napolitano durante la giornata sull’informazione organizzata dal Quirinale, dove ha consegnato un suo dipinto a nome dell’Unione nazionale cronisti italiani. Il 3 maggio 2008 (giornata della memoria dei giornalisti uccisi da mafia e terrorismo) è stata presentata l’immagine tratta dall’opera L’Angelo della memoria, utilizzata come logo della manifestazione e copertina del libro pubblicato per l’occasione. Nell’ottobre 2008 ha tenuto una mostra personale a Belo Horizonte (Brasile) col patrocinio del consolato italiano. Nel giugno 2010 è stato invitato alla Biennale internazionale d’arte a Minsk (Bielorussia). Nel 2012 ha tenuto una personale a Umbertide e nel marzo 2013 al Palazzo Ducale di Lucca la mostra Le donne di Puccini. Nel 2016 ha esposto a Bratislava. In tanti hanno scritto di lui: fa Franco Solmi fino a Paolo Levi.
Marco Bianchi. È nato a Pescia nel 1944. Fin dall’infanzia vive a Viareggio, vicini ai vecchi baracconi del Carnevale, ambiente affascinante tra disegni, gessi, creta, colori, carta, colla e mascheroni. Si iscrive alla scuola d’arte di Pietrasanta dove approfondisce lo studio del disegno con il pittore Alfredo Catarsini e con le tecniche di lavorazione della creta con lo scultore Franco Miozzo. Consegue il diploma di maestro d’arte nella sezione decorazione plastica. Prosegue personalmente gli studi pittorici. Nella fase giovanile, si inserisce per tematiche all’interno di una visione legata alla figurazione versiliese (gli straccali, le marine d’inverno, le nature morte). Nel 1968 si trasferisce a Lido di Camaiore, dove vive e lavora. Tra il 1975 e 1980, sviluppa una ricerca che lo porta ad abbandonare il figurativo e a sperimentare nel campo dell’astrazione. Si avvicina a correnti pittoriche, come l’informale, trovando elementi di contatto con la pittura materica di Burri. L’uso dei materiali poveri, come giornali, manifesti vecchi, vernici industriali, colle, la foglia di similoro, si unisce la sperimentazione di tecniche quali collage, addensamenti materici stratificati su supporti di tela o tavola. Le scelte cromatiche sono rigorose ed essenziali e rispondono a una ricerca di equilibrio tra forma e spazio, che ancora oggi risulta fondamentale fonte d’ispirazione.
Alessandro Tofanelli. Nato a Viareggio il 10 aprile 1959. Diplomato nel 1977 all’istituto d’arte Passaglia di Lucca. Ha frequentato l’accademia d’arte di Brera a Milano. Tofanelli nasce come pittore che ha esposto ed espone tuttora in importanti gallerie italiane, europee e statunitensi. Oltre alle tante e prestigiose mostre, ha realizzato film e documentari vincendo anche premi importanti. Ha progettato e realizzato Nel volo del colore. Il martin pescatore tra natura e arte, un evento artistico formato da un’installazione multimediale e da una mostra di pittura dedicate al martin pescatore. Il progetto è stato presentato a Torre del lago Puccini nel gran teatro Puccini tra il 22 e il 31 agosto ed stato presentato nell’aprile 2013 a Pisa nello spazio espositivo di San Michele degli Scalzi. Il progetto è stato realizzato in collaborazione con l’ente parco Migliarino-San Rossore-Massaciuccoli, la provincia di Lucca, i comuni di Pisa, Viareggio, San Giuliano Terme e Massarosa e il Consorzio di Bonifica. Nel 1995 ha allestito la regia della Storia del soldato il cui testo è stato tratto dall’Histoire du soldat di Stravinski da Silvano Ambrogi. Alla realizzazione di questo lavoro hanno collaborato l’orchestra del teatro Bolshoy di Mosca, l’attore Giancarlo Giannini e la Nuova Fonit Cetra.
Orari. La mostra rimarrà aperta fino al 31 agosto e sarà visitabile nei giorni di sabato e domenica dalle 10 alle 13 e dalle 16 alle 19. Per informazioni è possibile rivolgersi all’ufficio cultura del Comune di Coreglia Antelminelli al numero telefonico 0583/78152 o all’indirizzo mail info@comune.coreglia.lu.it.

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