Pirogassificatore Kme, via al processo partecipativo

Pirogassificatore Kme, al via il processo partecipativo. Il primo atto di Tutti nella stessa Barga sarà la prima riunione formale del comitato di garanzia, organo che sarà tenuto a controllare il regolare e imparziale svolgimento del processo stesso, che si terrà mercoledì (17 aprile).
Il comitato è composto da cinque membri: al momento da Maria Elena Bertoli, rappresentante del comitato Insieme per La Libellula, da don Giovanni Cartoni, parroco di Fornaci di Barga, e da Elisa Nardi, responsabile dell’area servizi al cittadino del Comune di Barga. “Aspettiamo conferma – dicono dal comitato – da un quarto componente per una sostituzione dell’ultimo minuto. Non è purtroppo arrivata finora risposta da Kme, alla quale è stato inviato invito ufficiale e dalla quale ci aspettavamo l’indicazione di un suo responsabile entro il termine del 12 aprile; saremmo ben lieti che entro il 17 arrivasse comunque il loro incaricato per la prima riunione del comitato di garanzia, alla quale seguirà poi, a data da destinarsi, una presentazione pubblica dove verranno illustrati tutti i passi successivi del procedimento”.

“Ricordiamo – prosegue il comitato – che il processo partecipato è uno strumento previsto dalla legge regionale 46/2013 sulla partecipazione e che quindi rientra assolutamente nel novero degli strumenti legislativi per la valutazione di progetti come quello in oggetto; in poche parole, è anch’esso un “ente preposto“; non tutto si esaurisce nella conferenza dei servizi e crediamo che Kme, se davvero convinta della bontà del suo progetto, ha tutto l’interesse a partecipare dimostrando di volersi confrontare realmente col territorio e la popolazione, in un’ottica di distensione dei rapporti e di coesione sociale che tanto manca negli ultimi tempi”.
Si terrà poi martedì (23 aprile) alle 21 nell’aula magna dell’Isi di Barga un’assemblea pubblica dedicata alle osservazioni presentate in Regione sul progetto di Kme da parte del Movimento La Libellula e degli esperti incaricati, grazie anche al ontributo dei cittadini. “Non potranno essere presenti tutti quanti gli esperti per ovvi motivi di disponibilità – dice La Libellula – ma ci saranno sicuramente in collegamento via Skype Marco Caldiroli, tecnico della prevenzione ambientale e presidente di Medicina democratica per la parte delle ricadute ambientali, e presenti fisicamente l’avvocato Giacomo Muraca dello studio legale Amante per la parte urbanistica e paesaggistica e il geologo dell’università di Pisa Roberto Balatri, che ci illustrerà gli aspetti problematici dal punto di vista idrogeologico; alcuni esponenti della Libellula esporranno poi anche le osservazioni che il Movimento ha presentato autonomamente; al solito, al termine degli interventi, sarà dato ampio spazio alle domande dal pubblico”.

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