Post contro Salvini: polemica tra Morton e Lega foto

“La diversità ci fa crescere, ci arricchisce. Se la nostra visione è una porta chiusa, non impariamo niente. Diventiamo bestie impaurite, ignoranti ed infelici, mentre il resto del mondo, nel giardino davanti casa, muore. Dov’è l’umanità Matteo Salvini?”. Con un post sulla pagina Facebook, la cantante e songwriter scozzese Emma Morton – che ha vissuto a lungo a Barga e ora risiede a Lucca – con la sua band Emma Morton + The Graces, attacca la politica del ministro dell’interno Matteo Salvini. “Come facciamo a seguire un leader che odia la diversità?”. Parole chiare che hanno provocato la risposta da parte della Lega Mediavalle e Garfagnana che, difendendo l’operato di Salvini, si dichiara: “amareggiata per le dichiarazioni della cantautrice scozzese”.

 

Ecco il post su Facebook di Emma Morton & the Graces: “Prendiamo un attimo per riconoscere la morte di chi cerca di vivere #primalumanità. Bambini come nostri, vestiti come se andassero ad una festa, pronti per un mondo migliore, pensando di essere accolti con nuove opportunità e pronti per dare tutto, arrivano invece, limpide spugne bagnate dentro un sacco nero, morti all’alba di una nuova vita, sale in bocca invece del vento. Dal 1880 al 1924, oltre quattro milioni di Italiani sono emigrati in America, cercando una vita migliore. Tanti, troppi sono morti invece di avere il loro nuovo inizio. Oggi, gli americani d’origine italiana sono il quinto gruppo etnico più grosso in America. Questi italiani partivano principalmente dal sud, il sud che la Lega, fino a pochi anni fa, chiamava il ‘puzzo dell’Italia’ invece di ‘fratelli’. Il sud che Salvini voleva strappare dalla nostra nazione. Come facciamo a seguire un leader che odia la diversità e che sfrutta chi ha già odiato per generare ancora più odio verso l’altro? Non abbiamo imparato niente?! La diversità è la nostra unica insegnante, ci fa crescere perché nell’altro possiamo vedere cioè che non vedevamo prima, ci arricchisce. Ma se la nostra visione è una porta chiusa, non impariamo niente. Diventiamo bestie impaurite, ignoranti ed infelici, mentre il resto del mondo, nel giardino davanti casa, muore. Dov’è l’umanità Matteo Salvini?”.
Un post che ha provocato la riposta da parte della Lega Mediavalle e Garfagnana. Con una nota il segretario Simone Simonini replica stizzito, respingendo al mittente le dichiarazioni della famosa cantautrice e abitante di Barga. “Come lega siamo amareggiati che un personaggio di spicco – commenta Simonini -, del quale nutriamo stima e simpatia per la sua professione, attacchi in questi modi e pesantemente (a prescindere dal proprio credo politico) la Lega e in particolare il ministro dell’interno Matteo Salvini. Le dichiarazioni della Morton sono una personale visione e parziale dei fatti, confondendo come molti la causa con l’effetto. Salvini, leader assoluto e indiscusso, con la sua politica, sostenuta da milioni di cittadini, sta cercando di regolamentare un’immigrazione divenuta fuori controllo e portata al collasso dai precedenti governi, in primis il Partito Democratico. Ricordo alla Morton – prosegue – che la Lega non ha mai messo nessun veto verso gli immigrati regolari, accogliendo senza problemi i veri rifugiati da guerre e persecuzioni. Oggi più che mai i flussi migratori hanno bisogno di regole certe e controlli, così da attuare un’accoglienza giusta nei numeri e sopportabile per il nostro paese. È facilmente dimostrabile il fallimento su questo tema dei precedenti governi, che hanno pesato negativamente anche sui veri bisognosi. Troviamo sbagliato inoltre sulle dichiarazioni della Morton, l’accostamento con i migranti italiani, i quali anch’essi sono stati oggetto di regolamentazioni precise, in quanto, dopo una quarantena, veniva accordato ‘Se idoneo’ il permesso, senza che nulla gli fosse dovuto”.
“La Lega – continua Simonini -, sta facendo il possibile per evitare le assurde morti in mare, contrastando con fermezza gli speculatori e i trafficanti di esseri umani ‘con evidenti responsabilità di scafisti e navi ong’, che così facendo non salvano vite in mare, ma creano attrazione verso il mare. Inoltre è evidente una politica ad hoc della sinistra per mettere in difficoltà il governo attuale, e ripristinare la precedente situazione di falso buonismo. Una politica fallimentare di cui già il Pd se ne era reso conto, affidando la stretta degli sbarchi al ministro Minniti. La Morton – conclude Simonini – confonde ancora la difesa degli interessi nazionali con l’idea di chiusura verso il prossimo. Non si può né si deve cedere ai ricatti delle ong che praticano un’idea perversa di globalizzazione senza regole. E’ un problema epocale che non si risolve con un buonismo di stato che ha portato ad una falsa integrazione”.

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